Pozzo delle Taglie
- Telefono Comune : 0376 526311
Non è possibile accedere in sedia a rotelle.
Vi è un luogo estremamente fascinoso che si affaccia sul severo palazzo che ospita gli uffici comunali; sorge ai piedi della seconda torre superstite del complesso architettonico del castello medievale originario, ma si tratta di un rifacimento di epoca Liberty. Ciò nulla toglie al fascino di una leggenda che accompagna questo ampio porticato, nel quale al centro insiste un pozzo marmoreo di elegante fattura che, si dice, occulti un altro pozzo preesistente chiamato “il pozzo delle taglie”, nel quale anticamente venivano gettati i malfattori per punirli dei loro crimini, o coloro che era più prudente far sparire dalla circolazione perché scomodi testimoni di qualche sconveniente avvenimento. In fondo al pozzo erano conficcate lame e lance che “amorevolmente” accoglievano i malcapitati ivi gettati, e forse qui trovò la morte un cavaliere che al tempo di Ludovico II Gonzaga aveva osato insidiare una delle sue figlie a nome Barbarina. Non sappiamo se ciò corrisponda a verità, ma nulla potrà cancellare la sottile vertigine che accompagna il visitatore che, anche inconsapevole della leggenda, si accosta rabbrividendo al manufatto. Un lacerto di poesia che si stempera in un contesto storico e architettonico di notevole impatto. [Testo di Giancarlo Malacarne]
Fotografia di Arrigo Giovannini