Descrizione
Un po' di storia
La storia di Villa Alessia (già Maraini-Guerrieri), è strettamente legata alle origini della frazione di Palidano, il cui nucleo antico era una semplice "corticella" agricola di proprietà della famiglia Gonzaga, localizzata nel sito sui cui oggi sorgono il rustico della Villa e il suo giardino.
In realtà, ben prima dei Gonzaga, furono tantissimi i proprietari che si succedettero nel tempo: da Angilberga moglie dell’Imperatore Ludovico II (865 d.c), alle monache benedettine del Monastero di S. Sisto a Piacenza (877 d.c.), dal Vescovo di Reggio (942 d.c.) ad Adalberto Atto di Canossa (976 d.c.) e poi ancora alla bis-nipote Matilde, dal Monastero benedettino di Polirone (1116 d.c.) alla famiglia Bonacolsi (1280 d.c.) fino ai Gonzaga (1328 d.c.). E ai Gonzaga rimase fino al 1707, quando, con la deposizione di Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers (ultimo erede), i beni allodiali della famiglia vennero reinvestiti dall’Impero Austriaco nella nobiltà mantovana: fu così che Palidano toccò alla famiglia Zanardi, con il titolo comitale di “Conti della Virgiliana” nel 1708.
Furono proprio gli Zanardi, nel 1746, ad ampliare e sistemare gli edifici gonzagheschi, realizzando la grande Villa con parco, tutt’ora esistente.
Nel 1809, tramite complessi meccanismi ereditari, palazzo e corte pervennero ai Guerrieri Gonzaga, altra famiglia mantovana di antica nobiltà*. Infine, con il matrimonio di Maria Guerrieri Gonzaga e Clemente Maraini, nel 1900, il patrimonio passò alla famiglia di quest’ultimo.
La villa
Il corpo residenziale del complesso è caratterizzato da una volumetria massiccia e austera all'esterno, mentre all'interno presenta ricche decorazioni che mostrano ornati vegetali e scorci di giardini, anticipando lo spazio verde fuori dalla villa.
La pianta rettangolare, disposta su due livelli, si apre verso i giardini di nord-est e sud-ovest, grazie ai due ingressi speculari del salone centrale, da cui si prosegue per giungere agli ambienti del piano terra, oppure, allo scalone di rappresentanza che conduce alla sala d’onore del primo piano, caratterizzata da un soffitto a doppia altezza, distinguibile anche all'esterno.
Bibliografia:
- Franco Mondini, Giardino di Villa Maraini Guerrieri a Palidano, Mantova, 2017.
Credits:
Le fotografie sono di Eloisa Ruffi.
Modalità d'accesso
Privo di barriere architettoniche